25.03.2013
Dal Workshop “Espansione della civiltà nello spazio” la proposta di Nobel per ISS
Città della Scienza, un luogo che è diventato simbolo e che nonostante l’incendio che ha cancellato uno dei più importanti siti museali dedicati alla divulgazione della scienza, va avanti. E lo fa con il tema dello spazio. Venerdì, infatti, si è tenuto il workshop “ESPANSIONE DELLA CIVILTÀ NELLO SPAZIO – Aspetti Economici, Tecnologici, Etici e Sociologici”, promosso da AIDAA (Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica) – sezione di Napoli e Space Renaissance International, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
L’evento è stata occasione di confronto sulle prospettive delle scienze, tecnologie e applicazioni spaziali, dalle quali già dipendono molti aspetti legati a controllo e gestione delle attività quotidiane.
Basato sull’approccio filosofico che la Terra non deve essere più visto come un sistema chiuso, il workshop ha proposto una visione delle opportunità future di accesso allo spazio attraverso i programmi di esplorazione e lo sviluppo del turismo in orbita terrestre, affrontando le prospettive di lungo periodo che suggeriscono di ottenere dallo spazio il contributo indispensabile a gestire il problema delle risorse planetarie e della sostenibilità, fino a considerare la progressiva espansione dell’umanità al di fuori della Terra e lo sfruttamento delle risorse disponibili nel sistema solare.
Su questi argomenti, dopo il benvenuto di Mario Raffa, responsabile scientifico di Futuro Remoto 2012, “Le Fabbriche del Cielo”, si sono confrontati, fra gli altri, Simonetta Di Pippo, dirigente dell’Agenzia spaziale Italiana e presidente di Women in Aerospace Europe, Simonetta Di Pippo, dirigente dell’Agenzia spaziale Italiana e presidente di Women in Aerospace Europe, Giuseppe Morsillo, direttore Pianificazione e Controllo dell’ESA, Francesco Marulo, del DIAS della Federico II e Ferruccio Diozzi, sociologo, presidente dell’Associazione Amici di Città della Scienza. Da alcuni interventi è emerso “l’azzardo” di proporre la candidatura della ISS al Premio Nobel.
Morsillo, dopo aver ricordato la centralità di Napoli negli ultimi mesi nel settore spaziale, con il successo dello IAC e della Ministeriale ESA, ha poi ricostruito la nascita dei più significativi spin-off tecnologico-industriali “sulla Terra” conseguenti alle missioni di esplorazione spaziale.
Il professor Francesco Marulo ha invece il programma e le finalità dell’associazione Pegasus. Un ente che raggruppa 25 istituzioni universitarie di dieci paesi europei, in particolare di ingegneria aerospaziale, che da una quindicina di anni promuove incontri e worshop coinvolgendo in particolare studenti e giovani laureati sui temi della ricerca e delle tecnologie dell’aerospazio.
Oggi – è emerso in conclusione dal convegno – nel XXI secolo, occorre una nuova visione de mondo, un nuovo rinascimento, un Rinascimento Spaziale: il mondo non è circoscritto al pianeta Terra.