La Seconda Università di Napoli conferisce il riconoscimento alla figura più rappresentativa dell’aeronautica italiana, il Prof. Luigi Pascale, novantatreenne, già laureato in Ingegneria Meccanica ha cominciato giovanissimo a costruire i primi modelli di aerei, fino a fondare Tecnam, un’azienda multinazionale e un’eccellenza dell’industria campana. Oggi il Professore, nonostante l’età avanzata, alla Tecnam non fa mancare la sua esperienza contribuendo a farne un’eccellenza indiscussa nella progettazione e produzione di velivoli di aviazione generale.
Geniale progettista, raffinato pilota, Luigi Pascale, classe 1923, è soprattutto “padre” di tanti ingegneri aeronautici napoletani, in un’aula stracolma di giovani studenti, ex allievi e di tutte le personalità del mondo aeronautico campano, il Professore ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dalla Seconda Università di Napoli (SUN).
Il Presidente della Scuola Politecnica di Base, Alfredo Testa, ha spiegato le motivazioni di un titolo che va a premiare una carriera che “va oltre l’eccellenza”. Antonio Viviani, Coordinatore del Corso di Studi in Ingegneria Aerospaziale che è stato il registra e promotore dell’iniziativa, si è prodotto nella laudatio accademica, illustrando i meriti del laureando, che con il fratello Giovanni costruì a Napoli il suo primo aereo a 25 anni nel garage di casa. Si trattava del P48 Astore. Da quel primo velivolo, collaudato dall’asso dell’aviazione Mario De Bernardi, seguirono altri prototipi, fino alla vittoria del Giro di Sicilia nel 1956, con il P55 Tornado, che convinse i due fratelli ad aprire un piccolo stabilimento per la produzione in serie.
Dopo la proclamazione, il professor Pascale ha tenuto la lectio magistralis “Il trasporto aereo supersonico dopo il Concorde”. Parlando “a braccio”, per oltre un’ora, il “Professore” ha saputo affascinare i presenti a un argomento che, seppur tecnico e specialistico, è stato reso immediatamente interessante e comprensibile anche all’uditorio non addetto ai lavori.
Questo talento innato all’insegnamento, unito all’esperienza professionale lo ha reso uno dei padri dell’ingegneria aerospaziale italiana ma anche il costruttore di aeroplani leggeri stimato in tutto il mondo.