Esuburi in Vitrociset, la crisi di alcune realtà importanti dell’industria aerospaziale nazionale pesa sempre di più sulle realtà del Mezzogiorno e del Sud del Paese.
Anche Vitrociset dichiara esuberi. Anche in questo caso, come sempre succede quando un’azienda italiana passa in mano straniera, per Vitrociset si è parlato dell’acquisizione da parte della francese Atos, il primo passo è ridurre il personale.
I sindacati dichiarano che è a rischio la presenza dell’azienda a Capo San Lorenzo, in Sardegna dove tuttora sono impiegati 150 lavoratori e s i realizzano dei carrelli per gli F-35.
L’azienda controllata da Edoarda Crociani, azionista di maggioranza con il 98,5% e gestita da Giorgio Zappa, ex direttore generale di Finmeccanica, ha annunciato almeno cento esuberi nell’intero gruppo.
Vitrociset è tra i soci fondatori del Dass, il distretto sardo dell’aerospazio, un’altra delle scarl che nelle regioni del Sud puntano ai finanziamenti europei disponibili per le regioni del Mezzogiorno nei settori innovativi e dell’high tech. La crisi del gruppo Vitrociset e la grave situazione occupazionale rischiano di aprire una crisi pesante in Sardegna, difficilmente gestibile anche sul piano sociale, considerando che resta aperto il dossier dell’utilizzo dei militari del Poligono e considerando anche quei manifesti anonimi diffusi in tutte le sedi universitarie, dove si attaccava direttamente il Prof. Giacomo Cao presidente del Distretto aerospaziale sardo.
Comparto aerospaziale.Cresce il disagio occupazionale nel Mezzogiorno
