Il futuro delle aerostrutture. Annunciato incontro tra e i sindacati sul futuro degli stabilimenti napoletan
Ancora diffusa tra i lavoratori meridionali degli stabilimenti di Leonardo le incertezze e inquitetudini sul futuro dei siti meridionali.

Lo scorso luglio a Farnborough ATR non ha annunciato alcun ordine del turboelica, erano molti anni che alle rassegne internazionali il costruttore si presentava con un carnet vuoto. Il programma del nuovo velivolo è sempre più improbabile dopo la decisione di rimotorizzare il vecchio aereo, in realtà pur sperando di vendere ancora qualche esemplare, il costruttore sta posizionando il core business sulla manutenzione e assistenza alla flotta in esercizio. Attività che consentiranno ancora buoni affari ma che non toccheranno nemmeno da lontano gli stabilimenti napoletani e pugliesi.
Su Nola pesa lo stallo del programma Airbus A380 e in Puglia dopo le critiche di Boeing sulla gestione di Grottaglie sul 787 e lo sganciamento di Agusta Westland non tira aria serena e la ripresa degli scioperi negli stabilimenti non aiuta la schiarita delle relazioni tra l’azienda italiana e Boeing.
I lavoratori e gli osservatori più sensibili al futuro degli stabilimenti meridionali e alle politiche di Leonardo sulla divisione delle Aerostruttura, da tempo chiedono a Mauro Moretti di fare chiarezza sulle prospettive degli impianti del Mezzogiorno.
L’azienda ha ceduto alle pressioni e venerdì prossimo, 29 luglio, ha comunicato ai sindacati territoriali e ai delegati degli impianti Alenia di Pomigliano, Nola, Foggia e Grottaglie che è disponibile a incontrarli per anticipando che la divisione aeronautica civile del Sud non deve temere smantellamenti.
L’azienda chiede l’aiuto del sindacato e accetta il confronto riconoscendo la criticità del momento e l’urgenza di rendere gli impianti campani e pugliesi più efficienti soprattutto sotto il profilo della qualità e dei tempi di consegna del prodotto.
Un segnale Leonardo lo invia anche alle organizzazioni imprenditoriali, l’incontro con i sindacati Fim, Fiom e Uilm è previsto in un albergo napoletano e non nella sede di Confindustria.
La presenza di Moretti non è annunciata ma nemmeno esclusa dai vertici aziendali.