
Il sistema di missione, dotato di quattro stazioni operative con schermi da 22” ad alta definizione e pannelli di controllo touch screen, è l’ultima versione dell’ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance) sviluppato da Leonardo che integra tre sensori principali: la torretta elettro-ottica Star Safire HD, il radar a scansione elettronica Seaspray 7300 e la suite di auto-protezione basata sull’ELT800V2 ESM di Elettronica. Inoltre il velivolo è dotato di una suite completa di apparati C4I (Comunicazione, Comando, Controllo, Computers ed Intelligence), di datalink con piena integrazione di Link 16 e Link 11, comunicazioni satellitari e capacità ELINT (Electronic INTelligence).
Il velivolo, che può svolgere missioni della durata di 10 ore, è un’alternativa relativamente più economica rispetto ai P-8 di Boeing o P-2 di Kawasaki. Tuttavia insiste su un segmento di mercato in cui sono presenti numerosi competitori diretti (turboprop di stazza analoga come Dash 8, C-295, Saab 2000) ed indiretti (derivati di biz-jet di Gulfstream, Falcon).