Protagoniste a Monaco le giovani donne manager delle aziende campane…

La 10° edizione AIRTEC, Fiera Internazionale della Subfornitura Aerospaziale, si è svolta a Monaco dal 3 al 5 novembre, è stata un’occasione di conferma della transizione verso nuovi assetti della supply chian dell’industria aerospaziale.

vlcsnap-2015-11-06-08h47m53s880La partecipazione delle PMI non è venuta meno, quella italiana certamente molto numerosa e rappresentative del comparto nazionale. Meno consistente la partecipazione dei player internazionali, molti i contatti e le possibilità d’affari tra subfornitori di diversi paesi europei.

La nutrita presenza italiana agli eventi internazionali conferma che le imprese aeronautiche sono determinate nell’affrancarsi dai player nazionali e stanno investendo per acquisire spazio nei mercati esteri.
Forse la novità che ci piace rilevare a Monaco è che in un settore altamente tecnologico come quello aerospaziale finalmente si sta colmando il cosiddetto “gender-gap”, ovvero la disparità di genere tra uomini e donne.
“Il mondo aerospaziale è stato sempre prevalentemente maschile” dice Veronique Blanchon, francese, responsabile commerciale di Mecfond. La manager è da diversi anni in Italia e ha maturato una notevole esperienza e conoscenze delle imprese campane del comparto aeronautico: “le aziende del cluster regionale stanno puntando ai mercati internazionali, per conseguire risultati importanti, oltre le condizioni d’impresa occorre la mentalità giusta e sono necessarie nuove figure professionali con elevate competenze e conoscenze del mercato, delle lingue e di capacità di comunicazione”.
Una presenza fissa nei grandi appuntamenti internazionali è quella delle Officine Meridionali di Precisione Meccanica, OMPM, rappresentata dall’ingegnera Laura Caputo, responsabile Sales & Operation. “Il cluster campano è uno dei più antichi d’Italia, da troppo tempo non è sostenuto adeguatamente dalle istituzioni”, ha dichiarato la giovane manager, aggiungendo che la Regione Campania dovrebbe ritornare a essere presente ai grandi eventi con propri stand e missioni collettive e definire una strategia industriale condivisa di sviluppo per l’intero comparto regionale.  Il Governo Italiano – ha concluso Caputo – dovrebbe approntare una strategia che crei opportunità di links con i player internazionali.
Altra voce femminile significativa raccolta a Monaco è stata quella di Olga Larra Romero, da due mesi alla WIND Aeronautics, responsabile marketing e di nazionalità spagnola.  “Wind Aeronautics in poco tempo ha ottenuto risultati importanti da un’azione commerciale fortemente orientata ai mercati esteri.  “L’azienda ha approntato una strategia aziendale – ha detto Larra – con investimenti importanti su risorse umane, qualità dei prodotti e innovazione del sistema produttivo con impianti di ultimissima generazione e una nuova linea di produzione galvanica”.
“Abete è un’azienda aeronautica campana caratterizzata da un impegno fortemente orientato alla responsabilità sociale d’impresa, – dichiara Flavia De Maio, giovane responsabile marketing dell’azienda di Nola – investiamo, allarghiamo costantemente il business e collaboriamo con università e centri di ricerca, cresciamo e assumiamo giovani campani.”
Annie Carrot-Batany è la responsabile marketing della L.G.M., un’azienda campana specializzata in meccaniche di precisione, Carrot di nazionalità francese è la responsabile marketing di LGM. La signora è nota per l’amore e passione per la città di Napoli, nei mesi scorsi, recuperando quel ruolo che fu del suo connazionale Jean-Noël Schifano, è stata protagonista di un intervento che ha scosso opinione pubblica nazionale e le autorità cittadina perché controcorrente rispetto al pensare comune spesso troppo approssimativo.  La Carrot rivalutava la città e l’energia innovativa dei suoi cittadini che spesso, sono essi i primi a non valorizzare le potenzialità del loro territorio.  “Il mercato aeronautico campano ha grandi potenzialità” ha detto Carrot-Batany, “le aziende, i tecnici e gli operai sono i terminali di una lunga storia fatta di esperienze e competenze e rappresentano un valore che l’intero Paese e la Campania non dovrebbe lasciare disperdere” e oggi, “se si vuole rimanere competitivi, le aziende e questo patrimonio devono recuperare efficacia e flessibilità come richiesto dal mercato internazionale”.