
C’eravamo chiesto perché includere tra le operazioni commerciali da rendere pubblica anche la transazione ATR, da Tolosa non erano arrivate alcune conferme e poi comunque, se i governi sbloccano le relazioni economiche e politiche con paesi che hanno restrizioni e domanda di velivoli turboelica, ATR sa bene come e dove vendere da sola i suoi aerei.
Ma tant’è, la pratica politica e quella della diplomazia sono spesso incomprensibili non solo quando coprono opere che possono urtare la suscettibilità degli ospiti autorevoli.
La vicenda della vendita dei velivoli in queste ora si tinge anche di giallo, Finmeccanica smentisce di avere firmato contratti:«Atr è una joint venture paritetica tra Airbus Group e la stessa Finmeccanica, dotata di un proprio management cui spettano le scelte di business. In quanto entità legale autonoma, è Atr che firma i contratti con la clientela». La stessa ATR smentisce l’ordine, «Smentiamo ufficialmente l’informazione riguardo la firma di un accordo con una linea aerea iraniana». «Le discussioni commerciali contemplate riguardano solo linee aeree non sanzionate nel contesto della parziale eliminazione delle sanzioni contro l’Iran». La faccenda si complica perché dagli USA il corrispondente della STAMPA riporta che Washington sta analizzando la pratica per decidere se intraprendere qualche azione, perché Meraj Airlines, l’operatore iraniano acquirente dei velivoli, sarebbe ancora sottoposto alle sanzioni americane in base alle disposizioni firmate dal presidente Bush il 23 settembre del 2001. Il provvedimento include un punto che potrebbe essere critico per Finmeccanica «i soggetti stranieri che fossero scoperti a facilitare transazioni ingannevoli con qualunque entità sottoposta alle sanzioni concernenti l’Iran, come quelle elencate oggi, potrebbero essere loro stessi esposti alle sanzioni».
Nelle stesse ore Finmeccanica rende noto che il gruppo italiano «non potrebbe in ogni caso essere oggetto di alcuna sanzione da parte del governo americano, come erroneamente prospettato in alcune ricostruzioni giornalistiche. E’ falsa quindi anche l’affermazione che il contratto sia firmato da Finmeccanica”», «Come la stessa Atr ha precisato -sottolinea Finmeccanica- le trattative non sono mai state svolte con la società Meraj Group, come erroneamente riportato, ma con la società Iran Air».